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    | PARAFRASI (La 
        poesia ha troppi riferimenti autobiografici che val la pena di 
				esplicitare)
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					Ehi Nonna... | 
   
	  |  | Ehi 
		nonna... Ricordaci In Cielo Oggi  
    •Ehi 
	Nonna... sembra un invito, una preghiera che 
	rivolgiamo alla nonna oggi che si 
	affaccia al Paradiso, ti raccomandiamo di ricordarti di noi !
 
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    | Che giorno ch'hai 
		scelto per metter le ali ! Non c'eravamo vincemmo i mondiali
 
 
 Non proprio così 
		nella rosa Gazzetta
 ma lì, sul Brescia in parte più stretta
 | • 
	Che giorno che hai scelto per volartene via: 
	l'11 Luglio proprio l'anniversario della vittoria dell'Italia ai mondiali 
	del 1982 (Noi nipoti)
	Non c'eravamo ma 
		abbiamo vinto i mondiali (spesso la nonna 
	condivideva con i nipoti la passione sportiva) • E tu, tutte le settimane cercavi le nostre 
	imprese sportive che ogni Lunedì venivano pubblicate, non proprio 
	sulle colonne della Gazzetta dello Sport (che è il più famoso giornale 
	sportivo italiano con le pagine color rosa) ma sul Giornale di Brescia in 
	una zona un po' più piccola... più stretta. | 
   
    | Stretta è la maglia vicine le "UCE"
 
 
 
 "Andiam dalla nonna... fin che c'è luce"
 
 
 
 Pane e nutella pagnocca nel forno
 fresca spremuta, gassosa di Borno.
 
 | • 
	E intanto cucivi a maglia per confezionarci sciarpe, 
	maglioni e noi ti vedevamo sferruzzare con gli aghi da maglia ("UCE" in 
	dialetto bresciano)
 • Quanto spesso abbiamo 
	ripetuto quella fatidica frase "Andiam dalla nonna!" quando insieme venivamo 
	a casa tua: quasi un grido di raccolta delle truppe come il famoso "Avanti 
	Savoia !" Ma l'ultima volta ce la siamo detta quando il papà ci ha 
	telefonato dicendoci che ormai ti stavi pian piano spegnendo e allora ce lo 
	siamo ridetti... "Andiam dalla nonna !" a salutarla per l'ultima volta 
	finché splende ancora l'ultimo bagliore di luce..... finché è ancora in 
	Vita.
 • E nel venire da te 
		per l'ultima volta, ci siamo ricordati delle merende a pane e nutella, 
		della gassosa fresca, delle spremute che sempre ci preparavi, della 
		famosa pagnotta di Borno (la"spongàdo" che ancora oggi chiunque vada a 
		Borno porta a casa, quasi fosse un rito)  | 
   
    | Borno coi nonni quel mese d'estate
 tocco la mano del 
	Santo che amate
 
 
 Vola il ricordo a quel giorno d'Aprile
 la Vita e la morte, porta d'aprire.
 
 | • E quando si parla di Borno non possiamo dimenticare 
	quel mese d' estate quando Papa Giovanni Paolo II, ora Santo, che voi 
	amavate tanto, venne a recitare l'Angelus in Piazza. Lo abbiamo toccato e 
	Maria Lucia fu immortalata nella foto sotto la sua mano benedicente che ha 
	fatto il giro di tutte le TV e i giornali d'Italia. 
	• 
	La memoria vola al 3 di Aprile (vigilia del 
	compleanno di mamma e della zia) quando il nonno Rico si affacciò all' "Al 
	di Là" aprendo la porta della morte per entrare in una Vita nuova... come tu 
	oggi. | 
   
    | Apro e si sente il tuo campanello taglio, 
	preparo e metto a lavello 
 Pasqua, Natale e pure d'ammalo
 mai ti 
	scordavi di farci un regalo.
 | • 
	A proposito di porte... Quante volte, negli ultimi mesi io, Massimiliano, ho 
	aperto la porta di casa tua col campanello che suonava energicamente per 
	venirti ad accudire, a prepararti il pranzo, tagliarti la pietanza o quel che 
	ti occorreva e poi... seguendo i tuoi precisi ordini, mettevo tutto a lavare 
	nel lavello, senza sbagliare nulla di quello che mi dicevi di fare. • 
	Come dimenticare i tuoi regali nelle mille occasioni 
		Pasqua, Natale, Santa Lucia, Compleanni... e anche in questi ultimi 
		periodi quand'eri ammalata: mai ti sei  scordata di farci un 
		regalo. | 
   
    | Ed ora il regalo, forse il migliore veder.... col nonno insieme Signore !
 | • 
	Ed ora (la poesia termina come terminò quella 
	dedicata al nonno Rico) il regalo migliore è forse questo... anzi questi 
	(perché sono tre in uno) 1) Se mettiamo al posto dei tre puntini la 
	particella ...LO   VEDERLO...
 Il 
	regalo è che TU vedi LUI il Signore che è insieme al nonno e il nonno con il 
	Signore
 2) Se mettiamo al posto dei tre puntini la particella ...VI   VEDERVI...
 Il 
	regalo è che NOI VI vediamo (tu e il nonno insieme al Signore)
 3) Se mettiamo al posto dei tre puntini la particella ...CI   VEDERCI...
 Il regalo è che VOI (tu, il nonno insieme al Signore) CI vedete 
	da lassù e ci proteggete e pregate per noi.
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    | Ehi Nonna... Riabbraccialo In Cielo Oggi ! | •Ehi 
	Nonna... sembra ancora la 
	raccomandazione di riabbracciare qualcuno anche per tutti noi... 
 MA CHI ?... Cosa sono questi due inviti che aprono e chiudono la poesia e sembrano quasi "banali" ?
 
 No !  Non sono "banali" carissimo !
 
 QUESTE DUE FRASI SONO IN VERITA' GLI ACROSTICI DI   
	E - N - R - I - C - O:
 
 il primo è Enrico, il nipote più piccolo che dà voce a tutti noi per 
	salutare la nonna;
 il secondo Enrico da riabbracciare è il Nonno Enrico che 
	sta aspettando la nonna in Paradiso.
 E, mentre Don Tino (il parroco della 
	Comunità di Manerbio sta recitando il rito di commiato"... A "un quarto alle 
	tre"come le 
	lancette dell'orologio a quell'ora, tu e il nonno avete spalancato le braccia per 
	riabbracciarvi... ...eternamente.
 
 A noi qui, il compito di contemplare le stesse 
	braccia spalancate del Cristo sulla croce... "...verso le TRE del 
	pomeriggio" che ci abbraccia già da qui... per aver sempre presente qual è il 
	Destino che ci attende.
 
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