Caro Papa,
Mi ricordo quando, nel 1998, tu sei venuto a celebrare l'Angelus a Borno. Io ero in vacanza lì, quando sei passato a dare la mano ai giovani io ho cercato di dartela, ma non sono riuscita, in ogni modo nell'istante in cui ho alzato la mano per dartela i giornalisti hanno scattato una fotografia, così siamo finiti su tutti i giornali. Quella foto io l'ho appesa in casa mia e il tuo braccio è proprio sopra la mia testa così io mi sento protetta da te e sono certa che tu lo farai come hai sempre fatto con tutti.
Quando ho saputo la notizia della tua morte sono scoppiata a piangere e il mio fratellino è corso subito a consolarmi: sono sicura che l'hai mandato proprio tu.

Ora sono triste perché non ci sei più, ma so due cose molto importanti, la prima è che ora vivrai per sempre e la seconda è che sei felice perché hai coronato il tuo sogno: vedere Maria e Dio che aspettavi di incontrare da tutta la vita. Adesso sei in paradiso con i miei nonni e con Mons. Gennaro Franceschetti per favore salutameli e dagli un bacio da parte mia. Ci tenevo a dirti che per me tu non eri "un Papa" come gli altri anche se non li ho conosciuti perché sono nata nel 1993 e in quell'anno come Papa c'eri già tu) ma eri "IL PAPA" e lo sarai per sempre.
ARRIVEDERCI KAROL, CI RITROVEREMO IN PARADISO.

Maria Lucia

Seguono alcune poesie scritte da Massimiliano in varie occasioni
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13 Maggio

Come lo numero s’offre e si dona
per capibil facer la Scienza Somma
in limita parte a nostra persona

qual quoto, o prodotto, o diversa, o somma,
così la Regina che quassù scettra,
giù, serva si fe’ e non disse “insomma”.

Grande lo “Sì” che sana tanta mettra,
che muta Eva in Ave e di quell’Adam,
che non a Dio ma serpi porse sé tra,

fa ‘l Bimbo su cui ciascun può dir “Amàn”.
Poggiar li piedi su Pietra sicura,
A Pietro la Chiesa e chiavi in sua man,

e quinci una pietra che è mossa, dura.
Credo la Vita, Verità e la Via;
Per questo accettai non senza paura

e a Madre ‘l pensier “Totus Tuus, Maria”.
Così coperto fui d’un Bianco Storno
E affidammi a Lei ancor più che pria.

Donna, a te deo quel miracolo giorno
già mia gioia per Tuo Santo ricordo,
Tredeco del mes ch’è di Rosa adorno.

In eguale dì prendesti l’accordo
de' tre pastorei da campi in ritorno
Con dolci parole che ode anche un sordo

Massimiliano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In eguale dì prendesti l'accordo
in cor di donna che muta mia sorte
Con dolci parole che ode anche un sordo.

Due man ch' invocano: una la morte,
vita dà l'altra... e 'l tempo ritorna.
Ferma l'Eterno il dischiuder le porte

Questa poesia è stata scritta da Massimiliano il giorno dopo la morte del nonno dopo avergli fatto visita durante l'agonia.
Questa poesia è stata scritta da Massimiliano il giorno dopo che mio fratello Luigi mi è spirato tra le braccia
Questa poesia è scritta da Massimiliano l'11 Luglio 2014 (San Benedetto) il giorno che la NONNA è spirata davanti a noi

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